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Agnizione

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Anch’io credetti,
per un attimo,
d’aver vissuto.
Fui vissuto,
come tutti
del resto.
Il presente
non è mai
esistito.
Il futuro non è
che un ammasso
di beffarde
macerie.

 Maria Musik - 07/11/2010 12:56:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Testo ripescato. Ad oggi hai già vissuto un anno e mezzo di futuro. L’agnizione era esatta?

 Fiammetta - 10/03/2009 10:26:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta » ]

Vivi l’attimo che fugge.E’ la migliore ricetta per la malattia del buio.Come sempre una lirica interessante che genera un commento positivo.

 Maria Musik - 09/03/2009 17:34:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

La poesia è bella ma il futuro è un periaktos: non ti è dato di sapere quale delle facce del prisma ti vedrà protagonista. Le macerie possono ricomporsi, guidate da una mano misericordiosa, come tessere di un puzzle distrutto e restituirti ad una nuova, straordinaria agnizione.

 Alessio Romano - 09/03/2009 16:51:00 [ leggi altri commenti di Alessio Romano » ]

<<Un ammasso di beffarde macerie>>, mi trovi contrario e condiscendente allo stesso tempo.

 Loredana Savelli - 09/03/2009 13:46:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

E’ una poesia molto lucida. Una riflessione condivisa, anche una diagnosi corretta. Un attimo in cui il passato, irrisolto, offusca la speranza dell’oggi. Pretendere certezza dal futuro mi sembrerebbe eccessivo.

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